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AVVOCATO
MAURIZIO CARDONA
BIOGRAFIA
BIOGRAFIA
Sono nato nel deserto, alla fine degli anni ’60, dove il sole teneva insieme la sabbia e il vento e sapeva bene dove portarti.
Era il 5 novembre del 1969, era la Libia del Re Idris poco prima che fosse deposto con un colpo di Stato dal Colonnello Muammar al Gheddafi.
Tornammo in Italia dove i miei genitori dovettero rifarsi una vita, nuovi luoghi, nuovi sapori, nuova casa, nuovi amici e nulla fu più come prima.
Il deserto libico lasciò il posto al cemento e all’Italia degli anni ’70, alla neve e al fumo delle fabbriche e una nuova storia della vita.
Ma la storia forse avrebbe avuto le sue ragioni. Forse furono proprio quei conflitti e quel colpo di Stato che mi hanno cambiato la vita.
A pensarci ora mi sembra tutto così strano.
Respirare i conflitti non è mai bello, meno che mai per un bambino. I ricordi sono accennati, sbiaditi, ma in un modo o nell’altro si sentono sempre. La vita ci mette continuamente alla prova per dare un senso “al tutto”, sa condurci in luoghi strani, nuovi, che nessuno conosce veramente, luoghi inaccessibili che sanno comunque parlare di noi e che ci rimandano in un modo o nell’altro a quelli in cui siamo nati.
E’ passato molto tempo da allora, Gheddafi è morto e io quel deserto non l’ho più rivisto. Una vita nuova, bella ma anche piena di insidie.
A Torino ho vissuto, ho sognato, ho combattuto.
Volevo fare il giornalista ma il destino mi avrebbe riservato qualcosa di diverso.
Laurea in legge, Master (Giurista d’impresa) e poi avvocato.
Ma la vita è strana e dopo qualche tempo ho sentito il bisogno di avvicinarmi al diritto canonico e al Diritto di Famiglia.
E così dopo gli studi di teologia e filosofia a Roma presso la Pontificia Università Lateranense ho proseguito a Venezia lo studio del diritto canonico con il Professore Juan Ignacio Arrieta conseguendo la Licenza di Diritto Canonico.
Anni meravigliosi, grandi legami e amicizie importanti.
E i conflitti? Il conflitto è qualcosa che ritornerà nella mia esistenza.
Difficile dire cosa mi ha portato a occuparmi di vicende umane e familiari, ma di certo posso dire che i tormenti non sono mancati e lentamente il desiderio di combattere, il desiderio di giustizia ha cominciato a farsi strada.
I legami sono il senso di tutto ciò che siamo e di ciò che vogliamo essere, sono il nostro destino e la nostra storia. Legami forti, fortissimi, indissolubili, legami slegati, sfibrati, legami sciolti. I legami. Sono il mio destino e quello di cui mi occupo.
Da circa vent’anni mi occupo di Diritto di Famiglia e come avvocato (Cassazionista) sono impegnato nella gestione della conflittualità familiare.
Organizzo e partecipo a numerosi convegni di diritto matrimoniale, ho collaborato e pubblicato articoli su diverse testate giornalistiche (“La Repubblica”, “Donna Moderna”, “La Stampa”, “Il Fatto Quotidiano”, “Roba da Donne” “Chi l’ha Visto”, Sky – Crime Investigation – “Connessioni pericolose”, “Striscia la Notizia”).
Nel 2016 ha fondato DiAction – Associazione Divorzisti Italiani, un’organizzazione nazionale multidisciplinare per la difesa e il sostegno delle persone nei conflitti familiari.
Ogni anno nel mondo migliaia di persone perdono la vita a causa dei conflitti familiari, a volte in modo cruento e istantaneo, altre volte in modo lento e doloroso.
Maurizio Cardona